Daniele Di Giovambattista – Destino
Come tessere d’un puzzle lentamente si delinea il futuro immaginato.
Come tessere d’un puzzle lentamente si delinea il futuro immaginato.
Soffrire non è inutile, fa crescere.
Da quando ti ho visto, ho capito che eri il mio destino. Ho capito che tutto s’è compiuto.
Solo chi accetta il proprio destino, può essere in grado di cambiarlo.
La tua follia è ben più grave della mia.
Ci sono cose destinate a non incontrarsi mai, benché si incrocino spesso lungo la via. Lo sguardo può anche cercarsi per una frazione di secondo, ma poi mente e cuore restano altrove. Il fato si fa beffe di noi. E se la gode un mondo, alla faccia nostra.
La vita comincia, così, con un vagito,nel corso diviene pianto e poi tormento,finisce, desolata, in triste lamento.