Daniele Licciardo – Stati d’Animo
Io esisto? Cosa mi importa se esisto se non ho l’animo in pace… mi sento diverso, forse più malvagio e il tutto mi spaventa…e mi fa tremare.
Io esisto? Cosa mi importa se esisto se non ho l’animo in pace… mi sento diverso, forse più malvagio e il tutto mi spaventa…e mi fa tremare.
In questo mondo privo di valori, nulla ha importanza se non condividi le cose più belle con le persone giuste.
Alcuni giorni iniziano con il grigiore nei pensieri che solo un forte equilibrio interiore e l’imposizione della logica riescono ad acquietare. Sono sicura che questa sia una della battaglie più dure che un individuo possa intraprendere contro se stesso e la tendenza a lasciarsi travolgere dagli eventi.
Ci sono notti in cui aspetti con ansia il giorno, perché sembrano lunghe e interminabili. Quelle notti dove il sonno non arriva e i pensieri ti soffocano. Poi ci sono quelle dove tempo per pensare non ne hai, crolli, sei stanco e Morfeo ti accoglie. Poi ci sono quelle notti indimenticabili, dove non si pensa, non si dorme ma si ama… Si ama e basta!
Tristezza è essere innamorati e poterle dire solo “ti voglio bene”, felicità è sentire sempre un braccio che ti avvolge, malinconia è sapere del cambiamento di una persona senza volerlo accettare, ipocrisia è il “nulla” nelle sembianze di un essere umano, amore è vivere e avere freddo anche a ferragosto, rancore è un lavoro straordinario (non remunerato) per il cervello.
Si può passare la giovinezza, nomadi, nelle camere d’albergo, in attesa dell’ignoto, alla ricerca dell’impossibile, in agguato della bella sconosciuta; ci si può inebriare a tutti i profumi, stordire a tute le musiche… Ma giungendo al passaggio a livello della maturità si sente il bisogno di piantare i chiodi nelle pareti di una piccola casa nostra, si pensa con desiderio a un sano profumo di caffè tostato e alla musica di una macchina da cucire.
La solitudine è la miglior compagnia.