Daniele Licciardo – Stati d’Animo
Non c’è felicità più grande che stare con amici veri e la persona che ami.La tristezza è non riuscire ad esprimere l’amore che hai per lei.
Non c’è felicità più grande che stare con amici veri e la persona che ami.La tristezza è non riuscire ad esprimere l’amore che hai per lei.
Siamo fatti di rose e di spine.
Il silenzio è la più perfetta espressione del disprezzo.
Mi odio. Mi odio perché sono il tipo di persona che non riesce a tirar fuori le solite frasi dolci. Non a voce. Ci provo pure a farle uscire, tra me e me penso “adesso glielo dico un – mi manchi”. Ma come se in quel momento, come un nodo stretto, mi andasse via la voce. Non sono portata per i “ti amo” urlati, per i “abbracciami” richiesti. Sono più la ragazza di un “vaffanculo”, di un “ti odio”, di “non li voglio i tuoi baci”, seguiti da sorrisi, da abbracci silenziosi. Mi odio perché sono così chiusa, barricata in me stessa, mix di paure e incertezze da portare una corazza, chiamata “acidità”.
La gratitudine, nella maggior parte dei casi, è solo un desiderio velato di ricevere maggiori benefici.
Dodici passi di spalle, poi, voltarci come in un duello. Abbiamo l’ossessione che spara a salve, colpendoci scenicamente nel delirio di ucciderci mille volte, concedendoci morte e resurrezione.
A volte ti fermi e pensi: “sono un pazzo, un folle senza limiti. Invece no, non è vero sono solo una persona che è ancora in grado di stupirsi, che ama reinventarsi e che osa sognare tenendo le sue passioni ben avvinghiate a se.”