Daniele Tartaglione – Destino
Forse per quella manciata di secondi che spendi per allacciarti le scarpe non incontri chi dovresti incontrare. O può darsi che in uno di quei momenti quotidiani incappi nel destino.
Forse per quella manciata di secondi che spendi per allacciarti le scarpe non incontri chi dovresti incontrare. O può darsi che in uno di quei momenti quotidiani incappi nel destino.
I giovani come me dicono “Siamo giovani e ci dobbiamo godere la vita”. Io dico “Io sono giovane e non me la voglio godere la vita ma ne voglio essere artefice”.
Sette miliardi di pensatori ed un unico intento: bussare consapevoli al portone del Regno di Dio.
Il mio destino è quello di essere l’ultima, tra le tante fidanzate.La prima tra le tante candidate.
Aprendo il libro dell’esistenza vi leggeremo le nostre, ma ogni pagina è scritta a due mani: da un maestro che ci ha sottolineato gli errori e da noi che vi abbiamo posto rimedio.
Qualche sorso di cicuta, t’addormenti e sei fottuto.
Oggi abbiamo una facoltà che ci è stata concessa, negli ultimi cento anni, di meritarci ancora l’esperienza terrena; la capacità dell’accettazione del potere sovrastante della natura.Sin quando non capiremo questo l’equazione della vita che ci aspetta continuerà, a nostra insaputa, in senso inversamente proporzionale; il progresso che avanza verso il regresso: “l’anno zero”.