Daniele Tartaglione – Tristezza
Quando dai tuoi occhi scenderà la pioggia, non mi basterà nemmeno un ombrello grande come il mondo per coprirmi dalla tristezza.
Quando dai tuoi occhi scenderà la pioggia, non mi basterà nemmeno un ombrello grande come il mondo per coprirmi dalla tristezza.
Aspettare equivale a morire giorno dopo giorno.
Ci sono cose che non è affatto necessario dire né chiedere, te le racconta il vento del sud, in un respiro divenuto oramai gelido, spogliato di quel calore apparente di cui a lungo si erano coperti i suoi mormorii. Non v’è più nulla da ascoltare, tutto è già stato sentito. Addosso, sulla pelle. Dentro, nell’anima. Solo il cuore ha lottato ciecamente contro l’evidenza. Ciò che rimane è l’innegabile sincerità del silenzio. Alla stregua d’un ultimo dono, dopo un concerto di dolci melodie dal cuore di ghiaccio.
In questa vita ho imparato più a soffrire che a gioire.
Mi hai regalato una rosa, ma avevi dimenticato di toglierne le spine, il bocciolo si è aperto, i petali son caduti, le spine son rimaste.
Non c’è più grande tristezza di un silenzio non capito.
Le delusioni sono visite assai sgradite. Bussano alla porta a degli orari improbabili cogliendoti sempre di sorpresa.