Daniele Tartaglione – Verità e Menzogna
La verità è che la verità è relativa, la mia è che spesso certa gente mi vuole imporre la sua.
La verità è che la verità è relativa, la mia è che spesso certa gente mi vuole imporre la sua.
Dicci com’è un albero affinché non dubitiamo che qualcosa nel mondo, fuori da queste mura, continui a combattere contro l’infamia, contro la menzogna, contro la stolta crudeltà dei nemici della vita, dicci com’è e dov’è la giustizia, perché le strappiamo la benda dagli occhi affinché veda, finalmente, a chi, di fatto, è servita, chiunque egli sia; ma non ci dicano com’è la dignità perché lo sappiamo già, perché, perfino quando sembrava non fosse che una parola, noi comprendevamo che si trattava della pura essenza della libertà, nel suo senso più profondo, quello che ci permette di dire, contro l’evidenza stessa dei fatti, che eravamo prigionieri, eppure eravamo liberi.
Quelli come me sono astemi del sonno, gli ubriachi di insonnia. Quelli come me qualche volta vomitano una lacrima dagli occhi, ma si rifanno subito dopo sputando un sorriso!
Quando non si ha niente da nascondere e si ha la coscienza pulita non c’è bisogno di abbassare lo sguardo o di dire cavolate, la lealtà, la sincerità, sono due cose di estrema importanza in ogni rapporto, se non le hai rischi di vivere la vita all’insegna della falsità e prima o poi la pagherai in qualche modo.
Solo la verità può far male, ferire e arrivare dentro come un pugnale. Solo ciò che è vero può toccare e scalfire una persona. Il resto non può toccarti se non lo senti “tuo” non può appartenerti ne restarti addosso, ma solo scivolare via.
La battaglia ci sta ancora innanzi per questo dobbiamo vivere!
C’è chi si affida alle verità rivelate perché ne è assolutamente certo e chi si sente talmente sperduto da desiderare di credervi, in ogni caso gli effetti saranno gli stessi perché la mente non sa distinguere tra ciò che è pura verità o mera convinzione.