Danny Kaye – Matrimonio
A Hollywood ogni tanto si sposa anche gente di fuori, poiché in città è ormai difficile trovare persone con le quali non si sia stati ancora sposati.
A Hollywood ogni tanto si sposa anche gente di fuori, poiché in città è ormai difficile trovare persone con le quali non si sia stati ancora sposati.
Il matrimonio è fatto di momenti teneri, felici, si litiga, si fa pace, ci si disamora e ci si rinnamora.
Una giovane coppia che si ama in modo violento, frenetico, viscerale non si cura delle differenze che riguardano carattere, abitudini, usi e costumi. Non ha pregiudizi di carattere religioso, sociale, culturale. Tutto si brucia e consuma sull’altare della passione. Ma anche la passione brucia, si consuma, si estingue ed emerge, spesso, l’incompatibilità di una vita in comune. Allora ha valenza il caro, vecchio motto: moglie e buoi dei paesi tuoi. Questo non mette sempre al riparo da brutte esperienze, ma ne abbatte notevolmente la soglia.
Nascere poveri è una sfortuna, sposarsi una povera è da scemi.
L’uomo che si trova a fare a pugni con sé stesso, dovrebbe non sposarsi mai. Finirebbe col prendere a pugni anche la moglie.
Disinfezione dell’amore per opera della chiesa: il matrimonio.
Questa è la civiltà che ha trasformato il matrimonio sacro, in una convivenza al massacro!