Dante Alighieri – Carità
[…] E ‘n la sua volontade è nostra pace:ell’è quel mare al qual tutto si moveciò ch’ella cria o che natura face.
[…] E ‘n la sua volontade è nostra pace:ell’è quel mare al qual tutto si moveciò ch’ella cria o che natura face.
[…] E ‘n la sua volontade è nostra pace:ell’è quel mare al qual tutto si moveciò ch’ella cria o che natura face.
Il povero chiese al ricco un pezzo di pane, ma gli fu negato…Il ricco chiese…
Rallegratevi con i lieti e piangete con chi piange.
Se un povero ti tende la mano cerca di essere un po’ umano.
Penso che amare e prendersi cura degli altri consista non solo nel donare loro il nostro tempo, ma nel condividere la propria anima e tutto ciò che vi si origina.
Dovrebbero esserci più bocche chiuse e più braccia aperte.
[…] E ‘n la sua volontade è nostra pace:ell’è quel mare al qual tutto si moveciò ch’ella cria o che natura face.
Il povero chiese al ricco un pezzo di pane, ma gli fu negato…Il ricco chiese…
Rallegratevi con i lieti e piangete con chi piange.
Se un povero ti tende la mano cerca di essere un po’ umano.
Penso che amare e prendersi cura degli altri consista non solo nel donare loro il nostro tempo, ma nel condividere la propria anima e tutto ciò che vi si origina.
Dovrebbero esserci più bocche chiuse e più braccia aperte.
[…] E ‘n la sua volontade è nostra pace:ell’è quel mare al qual tutto si moveciò ch’ella cria o che natura face.
Il povero chiese al ricco un pezzo di pane, ma gli fu negato…Il ricco chiese…
Rallegratevi con i lieti e piangete con chi piange.
Se un povero ti tende la mano cerca di essere un po’ umano.
Penso che amare e prendersi cura degli altri consista non solo nel donare loro il nostro tempo, ma nel condividere la propria anima e tutto ciò che vi si origina.
Dovrebbero esserci più bocche chiuse e più braccia aperte.