Dante Alighieri – Comportamento
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza.
C’è chi ti usa come valvola di sfogo ai suoi problemi, chi fa divenire un’arma impropria il tuo inchiostro per truffare gli altri, chi ti sfoggia in oro come simbolo di potere, chi ti rosicchia perché con te non ha un buon rapporto, chi si illude che tu faccia il suo lavoro, ma solo una mente pura come quella di un bambino ti usa per quello che sei… una penna.
Anche la comunicazione presenta i suoi squilibri. La migliore comunicazione è basata su un sostanziale equilibrio, correlato alla funzione del messaggio. Ogni comunicazione presuppone che ci sia almeno un emittente e un destinatario. Entrambi devono collocare la propria capacità comunicativa in quell’equilibrio delimitato dall’ascolto e dal comunicare. Purtroppo a volte sussistono degli squilibri ove l’emittente tende a comunicare, quindi a comportarsi come una valanga che travolge il destinatario e al tempo stesso presenta un’altra defaillance correlata ad un’incapacità parziale o totale di ascolto.
Per non amare, non ci basta non essere amati.
Chi calpesta il legame e l’amore che esiste tra madre e figlio non ha niente che lo possa accomunare ad un essere umano. Non solo un gesto simile è indice di cattiveria, ma è pura bestialità.
Rivalutate i gesti scontati, perché il loro valore è aumentato di prezzo.
Se fuggi di fronte a quello che ritieni un pericolo, non saprai mai se lo…