Dante Alighieri – Frasi Sagge
E se non piangi, di che pianger suoli?
E se non piangi, di che pianger suoli?
Cancella spesso, se vuoi scrivere qualcosa che meriti di essere riletto, e non preoccuparti dell’ammirazione della folla ma accontantati di pochi lettori.
La vanagloria di questo mondo non offuschi la gloria celestiale. Si pensi al dopo.
Un gruppo di saggi si riunì in un castello ad Akbar, per discutere dell’opera di Dio. Volevano scoprire perché la creazione dell’uomo era stata lasciata per il sesto giorno.”Egli pensava di organizzare bene l’Universo, in modo che potessimo avere tutte le meraviglie a nostra disposizione,” disse uno.”Egli volle prima fare alcune prove con gli animali, in modo da non commettere gli stessi errori con noi, ” sostenne un altro.Intervenne all’incontro un saggio ebreo. Gli fu comunicato il tema della discussione: “Secondo la sua opinione, perché Dio lasciò la creazione dell’uomo per l’ultimo giorno?””Molto semplice,” commentò il saggio. “Per darci la possibilità, quando fossimo colti dall’orgoglio, di riflettere: perfino una semplice zanzara ebbe la priorità su di noi nel lavoro divino.”
Sono molti gli affamati. Fame vera, fame di sentimenti e valori, di desideri. Sono quegli stessi affamati che, qualora venisse dato loro un tozzo di pane, non lo condividerebbero mai con chi gli sta accanto e sta per morire di stenti, per il puro gusto di sentirsi i re del niente nel possedere quel pochissimo che, comunque, all’altro manca ed esercitare un fittizio potere fatto di alterigia e superbia.
La verità è semplice da capire. Non sono le apparenze a ingannare, siamo noi a ingannarci tra le pareti delle illusioni dimenticandoci di mettere una porta, aprirla e buttare fuori a calci chi non ci merita.
Dicono che gli occhi sono lo specchio dell’anima, ma in realtà… come uno specchio riflette la tua immagine, essi rispecchiano solo i sogni e i desideri di chi li guarda.Chiedi a chi ti ama di guardarci dentro e ci vedrà… amore.