Dante Castellani – Vita
Mi inchino alla superiorità del tutto, sono gentile non per natura, ma per sottomissione al nulla.
Mi inchino alla superiorità del tutto, sono gentile non per natura, ma per sottomissione al nulla.
Lo trovai, mi stava passando davanti, era inafferrabile così coinvolto dal suo essere di passaggio; era confuso; era solo, perché nessuno riusciva a tenere il suo passo. E lui faceva così, passava. Finii per perderlo e per perdere la concezione di quanto altre volte l’avrei perso. L’ho perso ogni volta che ho creduto di poterlo fermare. Ho perso tempo credendo che fosse possibile averne anche solo un po’.
La libertà vera è prima di tutto una condizione interiore.
Mai lasciare niente di intentato nella vita. Se è andata bene è come fare bingo, se è andata male sarà solo una cicatrice in più… da curare.
La vita scorre anche quando il grido più forte è la delusione.
Complice è la vita di ognuno, affinché l’essenza raggiunga il suo unico scopo. Non cammini lontano dalla propria vita l’uomo che spera nel ricongiungimento, affidi piuttosto il suo pensiero a quell’unico fiume, che saprà condurlo sino al mare, e non ne rifugga mai il passo. Rifiutare la propria via equivale a rifiutare la propria vita.
La vera soddisfazione è nel vedere crollare i propri desideri dell’invidia che ti vorrebbero vedere cadere a pezzi, ma tu nonostante tutto rimani in piedi.