Dante Gabriele Rossetti – Anima
Sebbene la tua anima navighi per leghe e ancora leghe, pure, oltre quelle leghe, c’è ancora il mare.
Sebbene la tua anima navighi per leghe e ancora leghe, pure, oltre quelle leghe, c’è ancora il mare.
Chi vive con l’anima non si accontenta di essere in vita, vuole vivere.
L’astronomia costringe l’anima a guardare oltre e ci conduce da un mondo ad un altro.
Siamo anime imbrigliate nel tempo e luce nella nebbia.
L’uomo giunto osserva la sua vita, e non vede in essa alcuna cosa che possa ergerlo a colonna, nessuna voce a lodarlo per la sua cruenta battaglia. Mesto sorride a se stesso dicendo: “Chi ha potuto conoscere la tua lunga e sanguinosa lotta per la vita. Chi ha visto, ha solo guardato il lato esterno del tuo occhio e non le buie visioni della tua anima, pertanto non chiedere onori e glorie per esser giunto. Oggi la più grande festa non è tra gli uomini della terra ma tra quelli del cielo, che vivono attraverso il tuo sorriso, raro uomo che oggi vedi la vita davvero”.
Pronto a farmi scrivere, incidere, cucire sulla pelle stralci di anima, ancora una volta, emozionato e ansioso come fosse la prima!
I denti sono come tasti: vi suona la mia lingua ogni volta che la bocca…