Dario Cassini – Matrimonio
Gli Americani danno agli uragani i nomi delle Donne… Ma ci sarà un motivo, no?Perché le Donne, come gli uragani, quando arrivano sono calde ed avvolgenti… e quando se ne vanno ti hanno portato via la casa e la macchina!
Gli Americani danno agli uragani i nomi delle Donne… Ma ci sarà un motivo, no?Perché le Donne, come gli uragani, quando arrivano sono calde ed avvolgenti… e quando se ne vanno ti hanno portato via la casa e la macchina!
Il matrimonio è l’unica forma di schiavitù che la legislazione ancora conosca.
Non mi preoccupa il terrorismo. Sono stato sposato per due anni.
Una giovane coppia che si ama in modo violento, frenetico, viscerale non si cura delle differenze che riguardano carattere, abitudini, usi e costumi. Non ha pregiudizi di carattere religioso, sociale, culturale. Tutto si brucia e consuma sull’altare della passione. Ma anche la passione brucia, si consuma, si estingue ed emerge, spesso, l’incompatibilità di una vita in comune. Allora ha valenza il caro, vecchio motto: moglie e buoi dei paesi tuoi. Questo non mette sempre al riparo da brutte esperienze, ma ne abbatte notevolmente la soglia.
Quando il polverone si posa, il matrimonio è diverso da quello che era. Non necessariamente migliore, ma diverso.
Se si deve tradire è bene far durare la storia extraconiugale nel minor tempo possibile.
Sposarsi è come scegliere tra due caramelle di gusti diversi. Se ti capita quella buona, allora sei fortunato e potrai gustartela fino alla fine, ma se per sbaglio scegli quella con un gusto sgradevole, dovrai mangiarla fino alla fine, sempre se non la sputi prima.