Dario Fo – Vita
Una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo tuffandosi dentro in allegra libertà.
Una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo tuffandosi dentro in allegra libertà.
Nulla si sa, tutto s’immagina.
S’impone in un crescendo tratto da un unica malinconia, il suono del silenzio, dove prima v’eran delle voci.
Scivola lento il passare del tempo, stagioni che si rincorrono senza fermarsi ad aspettarmi. Esco tra strade deserte nella riva che affianca la mia vita. Vedo amici lontani, sogni trattenuti con mani dischiuse, e quel volo di farfalla che danza tra le luci della speranza. Passano così in fretta queste mie stagioni, non ho nemmeno più il respiro per rincorrere le mie illusioni. Un film che vedo a ritroso, per riassaporare le gemme che non ho apprezzato. Corro per riprendere il cammino, ma la mia stagione passa, e di lei, mi resta il ricordo d’aver perduto il suo profumo.
A otto anni ho capito il mondo, a venti volevo distruggerlo, a trenta mi ha fatto pena. Ora gli do una mano a crescere.
Ma quanto vive l’uomo? Vive mille anni o uno solo? Vive una settimana o più secoli? Per quanto tempo muore l’uomo? Che vuol dire per sempre?
Alla fine di ogni giornata ci ritroviamo sempre a pensare ciò che ci capita giorno per giorno. Cerchiamo di non commettere gli errori già commessi in passato ma ricadiamo sempre nella stessa trappola. Diamo sempre fiducia a chi non merita quando poi la persona che non consideriamo egli merita la nostra stima e il nostro rispetto. Egli cerca sempre si esserti di aiuto senza chiederti nulla in cambio, ma egli non verrà mai calcolato perché verrà considerato come un passatempo e non un esempio da considerare nel corso delle nostre giornate interminabili.