Dario Olivazzi – Anima
Esistono sguardi che con la loro incredibile e splendida intensità riescono a raggiungere e a rasserenare in un istante la parte più profonda e nascosta della nostra tumultuosa anima.
Esistono sguardi che con la loro incredibile e splendida intensità riescono a raggiungere e a rasserenare in un istante la parte più profonda e nascosta della nostra tumultuosa anima.
C’è bisogno di leggere con l’anima, di parlare con il cuore, di spaziare nei luoghi infiniti della fantasia. C’è bisogno di andare oltre la nebbia, laddove la sincerità, l’onestà, la conoscenza, l’umiltà e la saggezza vivono alla luce del sole, in ogni loro forma e colore, per non rimanere nell’ombra dell’ambiguità, nell’oscurità dell’ignoranza e nella melma della falsità.
Siamo angeli che non volano, ma nella nostra anima possediamo tutto il cielo.
D’accordo, l’anima è un’astrazione logica, un concetto irrazionale, una fede personale. Puoi vestirla di abiti…
Se tu possiedi i colori e lei le tele saranno dei disegni infiniti, affinità d’anime che l’amore dipingerà.
La poesia è come una musica, qualunque cosa che si scrive con il cuore è poesia. È come un “diario”. Lo scopo può essere molteplice: non solo trasmettere sensazioni ma leggendo in profondità un componimento poetico e analizzare poi la sua integrità. Possiamo scoprire innanzi tutto il nostro stato d’animo e in secondo luogo la nostra personalità, la nostra ideologia, o per suscitare semplicemente emozioni, oppure per indurre alla riflessione, un mezzo verbale per esprimere sentimenti, è voler dire qualcosa di nostro solamente per uno sfogo personale è un voler dire qualcosa di nostro. In altre parole il nostro modo di vedere la realtà e il nostro interiore. Qualunque cosa che si scrive con il cuore è poesia.
Rapire un’anima non basta… manca qualcosa, un bacio, una carezza, un odore e un sapore. Mancano le coccole alla sera sul divano, le passeggiate in riva al mare, mano nella mano. No… rapire un’anima non basta.