Dario Raponi – Guerra & Pace
In guerra, la verità è la prima vittima.
In guerra, la verità è la prima vittima.
Voi non sapete quel che passa nell’animo di un sodato. Tutta la mia ascesa si è svolta sotto il segno della guerra: uomini come me tengono in poco conto le vite di un milione di uomini.
Vi sono guerre che non avranno mai né vinti né vincitori solo profonde ferite che attendono di diventare cicatrici.
I soldati si mettono in ginocchio quando sparano, forse per chiedere perdono dell’assassinio.
L’amore non si dimostra, si prova.
Il gioco dei potenti del mondo gira come una trottola e quando si ferma la fanno ripartire: crisi – guerra – ripresa. Tutto questo per il loro piacere. La crisi gira e serve per impoverire le persone che chiedono prestiti alle banche che intanto ci guadagnano e fanno arricchire anche i salvadanai dei potenti, che rubano dalle borse per giocare in borsa; ma questi potenti non sono mai contenti e così devono distrarre i popoli dichiarando un giro di guerra, in cui però non combattono loro personalmente ma mandano uomini, e purtroppo ora anche donne, che credono di combattere e morire per delle giuste cause e per quelle che vengono chiamate missioni di pace; si certo… con le armi? Intanto i potenti del mondo guardano ciò che accade comodamente seduti sui loro lati migliori, finché una mattina non si alzano col piede giusto e la coscienza che gli fa male; così decidono di mettere in pausa il loro gioco per un giro di ripresa. Ma è dal cielo che arriverà la pace.
Se non credete nella pace non avete ancora scoperto la guerra, chi cambierebbe un paio di scarpe fino a quando queste non iniziassero a dar problemi?