David Gascoyne – Tempi Moderni
Il pensiero ha un odore sottile: che non è simile a quello che il biancospino emana dopo la pioggia.
Il pensiero ha un odore sottile: che non è simile a quello che il biancospino emana dopo la pioggia.
Le parole sono l’unico modo che abbiamo di comunicare, ma ahimè spesso sono solo contenitori di concetti male interpretati.
Cosa rimane dei sacrifici, delle vite spezzate, di quella Madre Patria? La dignità e l’onestà, il senso del dovere, l’interesse al bene comune… Mi sento impotente di fronte a tanto potere, sono solo un uomo, con delle idee diverse, idee di pace, di uguaglianza, di un mondo pulito dove, in ogni scelta di vita ci si crede… scegliere di essere dottore per curare, avvocato per tutelare i diritti umani, politico nell’interesse del paese… ma anche, genitori per crescere i propri figli, insegnante per educare, prete per rappresentare Cristo… Ultimamente ho come l’impressione che ognuno di questi ruoli sia stato “male interpretato”… o forse, sono io che non riesco a stare al passo con i tempi?
La condizione di italiano espatriato attiva il complesso dell’orfano sannita, un che di sventurato e diffidente, di irto e rusticamente astuto.
Il richiamo al passato aiuta a nascondere i fantasmi al presente.
Continuiamo a subire la cosciente e lucida volontà egoistica di una generazione malata di egocentrismo e la folle raccolta di ricchezze vane, di chi ruba pane, acqua, casa, lavoro, soldi, e uccide volutamente il diritto di vivere di ogni essere umano.
Non si può pensare che il museo sia il tempio silenzioso della fruizione passiva; né che un oggeto di uso quotidiano non possa contribuire a migliorare la qualità della vita.