Davide Bidin – Filosofia
Sogno d’esser su cocci di cristallo e il mio passo non produce dolore, il mio passo non produce rottura, solo orme lascio in questa distesa di cangianti schegge. Forse sogno o pazzia, fosse altro che fantasia.
Sogno d’esser su cocci di cristallo e il mio passo non produce dolore, il mio passo non produce rottura, solo orme lascio in questa distesa di cangianti schegge. Forse sogno o pazzia, fosse altro che fantasia.
La notte pose silenzio… ma nello stesso tempo vegliava respiri fossero quieti e non attraversati da incubi nei sogni… per quello bastava la realtà!
E poi ci sei tu…che hai una lucida visione dell’amore…non come me…e poi ci sei tu…che stai li ad aspettare che quel tipo si svegli… e poi ci sei tu…che stai li ad amare qualcuno che vede quanto amore hai per lui…e poi ci sei tu…che in silenzio lo aspetti lo ascolti… e sei felice anche solo se lui è felice…e poi ci sei tu…che aspetti quelli che come me… si accorgano di te… che si accorgano… di che!?
Il passato conosce ogni porta ed ha tutte le chiavi.
Ci hanno insegnato a perdonare… ma chi perdonerà noi stessi, per aver perdonato?
Fu così che sentivo di nuovo lei, la dea solitudine, che invadeva il mio io. È così difficile disabituarsi a essere soli col proprio essere, e sentirsi, dopo essersi disabituati, così maledettamente soli.
Vi sono pensieri, idee, affetti, che più sene parla e più svaniscono inghiottiti dall’abitudine. Altri invece che, tacendoli, non fanno altro che moltiplicarsi e invadere lo spazio degli altri pensieri.