Davide Bidin – Frasi Sagge
Chi giace nella propria ignoranza la condanna, chi la accetta la idealizza.
Chi giace nella propria ignoranza la condanna, chi la accetta la idealizza.
Certi limiti non si conoscono se non superandoli.
Dobbiamo centellinare ogni istante della nostra vita, senza inebriarci; così con sobrietà, per accorgerci che la vita è bella e degna di essere vissuta fino all’estremo istante con il sorriso sulle labbra: mirando ad un posto nel cielo!
Nello yoga e nella meditazione si va oltre la mente. Se le prime volte, spontaneamente, si immagina va bene, però dopo qualche mese se si continua ad immaginare luoghi, luci, esseri ed altre cose non va più bene perché non si sta più facendo meditazione, ma si sta giocando. Anche quelli che fanno meditazione per diventare in un modo, per vedere la propria coscienza, il bambino che si esalta per avere potere sulle persone, per soldi o per altri obiettivi, non hanno capito che sono dei bambinetti in cerca di una qualche forma di potere. Nella meditazione non ci si estranea da se stessi o dal mondo, ma non si passa nemmeno all’eccesso opposto, concentrandosi troppo. Nella meditazione non c’è più Io.
Una scelta presuppone che una cosa si perda, e che se ne guadagni un’altra. Una scelta presuppone che quello che si è deciso di perdere non possa convivere con quello che si è deciso di guadagnare. Quando questo succede… Una scelta presuppone che si sia preparati a perdere quello che si era deciso di guadagnare.
Il tempo cura ogni cosa… ogni ferita si rimargina… ogni ricordo svanisce.
Una lacrima è pura, cristallina… come il paradiso, poiché nasce da ricordi, emozioni o pensieri… provenienti dall’inferno…