Davide Capelli – Anima
Un giorno si spalancherà una porta e scopriremo che eravamo tutti in gabbia.
Un giorno si spalancherà una porta e scopriremo che eravamo tutti in gabbia.
Ci sono ricordi che tormentano il cuore e trafiggono l’anima.
La distanza in certe anime si annulla percorrendo gli antri dei ricordi.
Dentro l’isola della mia anima ho intrapreso il mio lungo viaggio, per incontrarmi con quella parte di me che ancora non conosco.
Si perde l’anima nel nulla e non danza al richiamo divino dell’amore. Lei si ferma, piange e si dispera. Lei danza solo nell’amore e si perde nel vuoto dell’indifferenza.
Lei è come il vento, non si ferma mai ed è libera nella sua mente. Viaggia senza meta, con la sola voglia di attraversare il mondo, in cerca di colui che la completa. Non ha spazio, tempo e confini e nessuno è in grado di prevedere il suo cammino. Vuole viaggiare ma è come Atlante che regge il mondo, senza possibilità di esimersi dal suo ruolo. Porta con se il coraggio che alimenta il suo spirito e la forza che la sospinge nella lotta, è un amazzone in cerca di conquiste assai ardite, ma porta nel cuore la compassione che la spinge a porgere la mano sempre. Lei è cosi a volte docile altre volte selvaggia, uno spirito libero difficile da domare.
L’anima non porta niente con sé nell’altro mondo tranne la propria educazione e cultura; e questo si dice che sia il più grande servizio oppure il torto più grande che si possa fare ad un uomo morto, proprio all’inizio del suo viaggio.