Davide Capelli – Frasi d’Amore
Se vuoi amarmi non comprare catene.
Se vuoi amarmi non comprare catene.
Lasciami sognare quello che il tempo non mi fa avere, lasciami guardare quello che lo sguardo non mi fa vedere, lasciami amare quello che il mio cuore sente di volere.
L’amore alle volte è solo possesso ed egoismo: l’amore che non ottiene l’oggetto del desiderio mostra il lato meschino dell’animo umano, prima decanta le lodi dell’oggetto bramato, ma non appena si accorge di non poterlo avere ecco che le lodi lasciano il posto agli insulti peggiori. La colpa? Non ricambiare l’amore. Se Dante, Petrarca fossero stati così meschini oggi leggeremmo raccolte di insulti in rima per Beatrice e Laura.
È vero amore quando chi riesce a rapirti il cuore e l’anima trasforma la tua…
Camminavo lungo le strade della città, con i miei fogli in mano…Regalai una poesia d’amore a una donna stupenda che, salendo velocemente sull’auto di lusso me la restituì dicendo: Non voglio niente, non ho tempo, grazie!Passai vicino a una fabbrica e vidi alcune giovani donne pranzare sedute in un prato. Mi avvicinai e donai loro alcune mie poesie d’amore. Mi guardarono e ridendo, tutte insieme, me le restituirono: Non vedi che dobbiamo mangiare? Cosa vuoi farci leggere? Non abbiamo tempo.Mi incamminai allora lungo i vecchi navigli e voltai in un piccolo vicolo, una vecchia seduta vicina alla porta, ricamava…Mi avvicinai, le donai una mia poesia d’amore, la guardò appena e, restituendomela, mi disse: ah l’amore… ormai son vecchia non ho più tempo.Venne la sera… mi incamminai stanco e deluso lungo una strada buia.Vidi un fuoco lontano, nell’oscurità, e mi avvicinai.Due gomme d’auto bruciavano nel campo e una puttana poco vestita e infreddolita si scaldava come meglio poteva attendendo qualcuno.Mi avvicinai e, un po’ incerto, le donai una mia poesia d’amore…Lei mi guardò senza dire nulla, si sedette vicino al fuoco e la lesse lentamente, prendendosi tutto il suo tempo… e pianse.
Lui: Dai non uscire con lui, esci con me.Lei: e dove mi porti?Lui: lontano da lui e più vicino al mio cuore…Lei: Bellissimo…
Per me, tu eri l’unica prova che nel mondo ci fosse ancora qualcosa degno di essere definito poetico.
Lasciami sognare quello che il tempo non mi fa avere, lasciami guardare quello che lo sguardo non mi fa vedere, lasciami amare quello che il mio cuore sente di volere.
L’amore alle volte è solo possesso ed egoismo: l’amore che non ottiene l’oggetto del desiderio mostra il lato meschino dell’animo umano, prima decanta le lodi dell’oggetto bramato, ma non appena si accorge di non poterlo avere ecco che le lodi lasciano il posto agli insulti peggiori. La colpa? Non ricambiare l’amore. Se Dante, Petrarca fossero stati così meschini oggi leggeremmo raccolte di insulti in rima per Beatrice e Laura.
È vero amore quando chi riesce a rapirti il cuore e l’anima trasforma la tua…
Camminavo lungo le strade della città, con i miei fogli in mano…Regalai una poesia d’amore a una donna stupenda che, salendo velocemente sull’auto di lusso me la restituì dicendo: Non voglio niente, non ho tempo, grazie!Passai vicino a una fabbrica e vidi alcune giovani donne pranzare sedute in un prato. Mi avvicinai e donai loro alcune mie poesie d’amore. Mi guardarono e ridendo, tutte insieme, me le restituirono: Non vedi che dobbiamo mangiare? Cosa vuoi farci leggere? Non abbiamo tempo.Mi incamminai allora lungo i vecchi navigli e voltai in un piccolo vicolo, una vecchia seduta vicina alla porta, ricamava…Mi avvicinai, le donai una mia poesia d’amore, la guardò appena e, restituendomela, mi disse: ah l’amore… ormai son vecchia non ho più tempo.Venne la sera… mi incamminai stanco e deluso lungo una strada buia.Vidi un fuoco lontano, nell’oscurità, e mi avvicinai.Due gomme d’auto bruciavano nel campo e una puttana poco vestita e infreddolita si scaldava come meglio poteva attendendo qualcuno.Mi avvicinai e, un po’ incerto, le donai una mia poesia d’amore…Lei mi guardò senza dire nulla, si sedette vicino al fuoco e la lesse lentamente, prendendosi tutto il suo tempo… e pianse.
Lui: Dai non uscire con lui, esci con me.Lei: e dove mi porti?Lui: lontano da lui e più vicino al mio cuore…Lei: Bellissimo…
Per me, tu eri l’unica prova che nel mondo ci fosse ancora qualcosa degno di essere definito poetico.
Lasciami sognare quello che il tempo non mi fa avere, lasciami guardare quello che lo sguardo non mi fa vedere, lasciami amare quello che il mio cuore sente di volere.
L’amore alle volte è solo possesso ed egoismo: l’amore che non ottiene l’oggetto del desiderio mostra il lato meschino dell’animo umano, prima decanta le lodi dell’oggetto bramato, ma non appena si accorge di non poterlo avere ecco che le lodi lasciano il posto agli insulti peggiori. La colpa? Non ricambiare l’amore. Se Dante, Petrarca fossero stati così meschini oggi leggeremmo raccolte di insulti in rima per Beatrice e Laura.
È vero amore quando chi riesce a rapirti il cuore e l’anima trasforma la tua…
Camminavo lungo le strade della città, con i miei fogli in mano…Regalai una poesia d’amore a una donna stupenda che, salendo velocemente sull’auto di lusso me la restituì dicendo: Non voglio niente, non ho tempo, grazie!Passai vicino a una fabbrica e vidi alcune giovani donne pranzare sedute in un prato. Mi avvicinai e donai loro alcune mie poesie d’amore. Mi guardarono e ridendo, tutte insieme, me le restituirono: Non vedi che dobbiamo mangiare? Cosa vuoi farci leggere? Non abbiamo tempo.Mi incamminai allora lungo i vecchi navigli e voltai in un piccolo vicolo, una vecchia seduta vicina alla porta, ricamava…Mi avvicinai, le donai una mia poesia d’amore, la guardò appena e, restituendomela, mi disse: ah l’amore… ormai son vecchia non ho più tempo.Venne la sera… mi incamminai stanco e deluso lungo una strada buia.Vidi un fuoco lontano, nell’oscurità, e mi avvicinai.Due gomme d’auto bruciavano nel campo e una puttana poco vestita e infreddolita si scaldava come meglio poteva attendendo qualcuno.Mi avvicinai e, un po’ incerto, le donai una mia poesia d’amore…Lei mi guardò senza dire nulla, si sedette vicino al fuoco e la lesse lentamente, prendendosi tutto il suo tempo… e pianse.
Lui: Dai non uscire con lui, esci con me.Lei: e dove mi porti?Lui: lontano da lui e più vicino al mio cuore…Lei: Bellissimo…
Per me, tu eri l’unica prova che nel mondo ci fosse ancora qualcosa degno di essere definito poetico.