Davide Capelli – Religione
Non so se a Natale nacque il figlio di Dio, quello che so è che nacque un bambino e mi basta per festeggiare perché ogni bimbo che nasce è la speranza del mondo che rifiorisce.
Non so se a Natale nacque il figlio di Dio, quello che so è che nacque un bambino e mi basta per festeggiare perché ogni bimbo che nasce è la speranza del mondo che rifiorisce.
Perché mi odi? O meglio: perché non mi ami?
Credere in Dio senza credere nella reincarnazione sarebbe per me come credere in una cascata senz’acqua.
Gli dei erano un’invenzione degli uomini, che li plasmavano per scaricare su di loro il fardello delle proprie colpe. Gli uomini uccidono perché hanno paura, e la possibilità del perdono rendeva più facile uccidere.
Dirò che siamo nelle mani di Dio, speriamo che non faccia un applauso.
Poche persone capiranno chi sei, una sola capirà dove vai e ti accompagnerà.
Pensavo a coloro che dicono di non credere all’esistenza di Qualcuno ad di sopra di noi, in particolare a quegli uomini cosiddetti di scienza che non credono all’esistenza di Dio. Ognuno è libero di credere oppure no, ci mancherebbe. Ci sarà stato un primo uomo e una prima donna, giusto? Secondo alcuni l’uomo discende dalla scimmia, secondo altri dai pesci. Semmai fosse, la scimmia o i pesci da chi discendono? Potremmo andare a ritroso all’infinito… Una cosa è certa: un inizio c’è stato, come d’altronde lo è per tutto. Io non ho la risposta, so solo che Qualcuno avrà deciso che ci fosse un inizio. Con i miei limiti oltre non vado, però una convinzione ce l’ho: l’esistenza di quel Qualcuno.