Davide Capelli – Stati d’Animo
Tu uccidi e tra qualche anno nessuno si ricorderà più di te, io scrivo e diverrò immortale.
Tu uccidi e tra qualche anno nessuno si ricorderà più di te, io scrivo e diverrò immortale.
Nutro più stima e simpatia verso un ladro o una puttana, che verso un bugiardo o un infame; il bugiardo e l’infame non hanno motivo per esserlo, il ladro e la puttana, forse sì.
Ho indossato la maschera della figlia perfetta, quella della dolce mogliettina. La maschera dell’amante soddisfatta e di mamma comprensiva. Ho cosparso la mia vita di continue maschere per non deludere e far soffrire. Il viso felice e dentro morire. Ed ora con te ho indossato il volto dell’amore e d’una ad una le maschere son cadute, per lasciar posto alla tua anima e lasciar uscire la mia senza nascondermi più.
Lei era fatta così, e con lei i suoi sbalzi di umore. Spesso le veniva da sorridere anche quando era difficile trattenere le lacrime.
Pensando di non farcela, cammini e vai avanti. Prosegui e solo tu conosci il prezzo di ogni passo. La fatica che fai nel compierlo senza pensare e senza tornare indietro. Solo tu conosci il prezzo di ciò che hai dato e di ciò che ti è stato tolto. Solo tu. Proprio per questo ci sarà il giorno in cui invece che pensare di non farcela, avrai la certezza di avercela fatta.
Quando guardo una vecchia fotografia il mio cuore si riempie di malinconia. Non mi manca quello che ero, mi manca quello che avrei potuto essere.
Fatti miei! Ciò che faccio sono sempre e solo: fatti miei! Come sono e chi sono sono sempre e solo: fatti miei!