Davide Capelli – Tristezza
Dura è la notte insonne… leggo, scrivo, penso, piango… rileggo, riscrivo, ripenso…
Dura è la notte insonne… leggo, scrivo, penso, piango… rileggo, riscrivo, ripenso…
La maledizione di vivere le cose in un modo e nel suo opposto.
Mi hai regalato una rosa, ma avevi dimenticato di toglierne le spine, il bocciolo si è aperto, i petali son caduti, le spine son rimaste.
Non devo nemmeno raccogliere i cocci di storie finite, di storie sbagliate. Li lascio semplicemente lì, sul pavimento, li ammucchio col passare del tempo. Quando nasce un nuovo amore li salto e vado oltre.
Se vuoi vivere al meglio il tuo presente, quella chiave arrugginita dei ricordi tristi buttala via e fai del tuo adesso la vera ragione per esistere.
Abbi un canto di usignoli al mattino nel cuore, rendi la tua vita una melodia d’amore.
Nonostante il distacco, niente potrà mai cancellare la magia degli istanti passionali e unici che resteranno sempre vivi dentro me, coccolando la mia solitudine.