Davide Grasso – Acqua
Giocare con il fuoco per me è un gioco da bambini se ho con me l’acqua.
Giocare con il fuoco per me è un gioco da bambini se ho con me l’acqua.
I silenzi dell’afasico, come sassi si inabissano in profondità nell interlocutore,le parole del magniloquente, come…
Tu che mi sentivi. Tu che mi hai sentito. Perché non canti più per me. Siamo così distanti. Eppure il mio grido ti arrivava. Lo sentivo dentro di te. Ora è un eco che si disperde nello spazio tempo. E io danzo e canto ancora per te. Vorrei che mi toccassi ed esplodessi nella mia scatola di cartone. Anche le stelle ci provano. Tentano in ogni momento. Poi muoiono. Ma non smettono. Non desiderano altro. Puoi biasimarle. Ti scaldano e ti illuminano, ti illuminano e ti scaldano. E tu le ami. La sete ti sfinisce. Perché non ti disseti. Una brocca d’acqua nell’oceano. Ti acceca come un faro nel nero buio. Cammini sulle orme della gente che fu. Il sole non le tocca. E sono gelide e buie come una caverna di ghiaccio. È una lingua dura e secca. Ma sente ancora il sapore dell’acqua.
La parola è come acqua di rivo che riunisce in sé i sapori della roccia dalla quale sgorga e dei terreni per i quali è passata.
Tutto viene dal nullo, tutto ritorna nel nulla.
Una semplice goccia d’acqua ha il potere di girare il mondo all’incontrario.
L’acqua, la mia vita, ciò che mi fa sognare… scorre nel mare, scorre nei fiumi,…