Davide Trezzi – Tempi Moderni
Abbiamo superato i limiti del divertimento e della coerenza, ma ormai non ci accontentiamo più neppure dell’infinito.
Abbiamo superato i limiti del divertimento e della coerenza, ma ormai non ci accontentiamo più neppure dell’infinito.
La realtà delle cose non è in ciò che stai vedendo, ma in quello che non riesci ancora a vedere. Esistere tra miliardi di persone che non ci vedono, nonostante siamo loro di fronte, ci fa capire che non c’è solitudine più grande di un sorriso negato. Ma a molti basta un like per illudersi di esistere.
Delle ragazze hanno picchiato una ragazza fino a mandarla all’ospedale. Quasi ogni giorno nella mia scuola ci sono ragazzi e ragazze che si picchiano.Stiamo mandando un messaggio, un messaggio al mondo in cui diciamo che ci manca qualcosa.Parlavo con le mie amiche dell’accaduto e loro dicevano che sono stupide e anche vigliacche.Ma io so che non siete stupide. Le generazioni stanno divenendo sempre più intelligenti.ma allora perché agiscono così?State gridando qualcosa ma il mondo non ascolta, è troppo indaffarato a fare altro.Nessuno si domanda il motivo della vostra rabbia, e sapete perché?Perché non ce lo hanno mai insegnato.Ci hanno insegnato che se un ragazzo risponde male alla madre è maleducato e non che se lo fa è perché soffre.Ci hanno insegnato a vedere il bianco e il nero e non le sfumature.Ci hanno insegnato l’apparenza e non l’essenza. La società con i suoi modelli ti insegna questo… ti insegna la buccia delle cose.Le cose che non ci insegna vanno oltre alla superficie. Non ci insegnano a domandarci i perché delle nostre azioni.Non ci insegnano a guardarci dentro, ad avere più autostima, a trovare il motivo del nostro malessere, della nostra rabbia.Chi non ha la fortuna di avere genitori o persone accanto in gamba cresce col fai da te.Puoi essere intelligente, ma chi ti dice come fare a convivere con il tuo dolore? Quando anche chi ha amici e genitori fa fatica?Ed è qua che nasce la storia.Quei ragazzi stanno mandando un messaggio io lo ho sentito e ve lo invio.Un messaggio dove chiediamo valori, non più cose materiali.Un messaggio dove chiediamo un cambiamento.Dove chiediamo attenzione.Ascoltate una volta per tutte perché noi siamo persi e sembra che nessuno di voi abbia voglia di imprestarci una bussola…
Crediamo soltanto a ciò che vediamo. Perciò, da quando c’è la televisione, crediamo a tutto.
Forse abbiamo dimenticato che si può essere sensuali anche senza 54 centimetri di tacco. Forse abbiamo dimenticato che si può essere belle anche senza tutto quel trucco che ci nasconde la faccia. Forse abbiamo dimenticato che possiamo essere qualcuno anche se non abbiamo tutti quegli stupidi “mi piace” sulle foto. Forse abbiamo dimenticato che prima o poi qualcuno ci amerà anche se adesso nessuno lo fa. Forse abbiamo completamente dimenticato che per essere felici non serve essere popolari, ricercati, mezzi nudi nelle foto, votati su ask come degli oggetti all’asta. Forse, abbiamo dimenticato che la vita è tutt’altra cosa.
Mi cerco in parole nuove che odorano di vita, e in queste trovo altro da me.
Il connubio di odio e di tecnologia è il massimo pericolo che sovrasti l’umanità. E non mi riferisco alla sola grande tecnologia della bomba atomica, mi riferisco anche alla piccola tecnologia della vita di ogni giorno: conosco persone che stanno per ore davanti al televisore perché hanno disimparato a comunicare tra di loro.