Decimo Giunio Giovenale – Frasi Sagge
Il primo castigo del colpevole è che non potrà mai essere assolto dal tribunale della sua coscienza.
Il primo castigo del colpevole è che non potrà mai essere assolto dal tribunale della sua coscienza.
Chi non trova la voglia per vivere, trova una scusa per morire.
Non si può continuare ad imboccare strade diverse, non si può, alla prima difficoltà cambiare direzione, perché manca la voglia di combattere, non si deve cedere al terrore e tornare indietro, bisogna vincerla, questa “fottuta” paura di perdere. È arrivata l’ora, l’ora di scegliere, è il momento di prendere una strada e restarci fino alla fine, almeno per una volta… Proseguire. Almeno per una volta, vedere cosa c’è in fondo! Ora so cosa fare, non è troppo tardi per rimettersi in gioco, se avrò l’occasione già quest’anno, non voglio perderla, non posso permettermi di perderla. Lottare e combattere, senza la paura di perdere!
Certa gente, prima di parlare, dovrebbe capire se non abbia la bocca nel posto sbagliato.
Il rumore del giorno crea domande, Il silenzio della notte invece le risposte.
Le azioni degli uomini sono le migliori interpreti dei loro pensieri.
Quis custodiet ipsos custodes.Chi sorveglierà i sorveglianti?