Decimo Giunio Giovenale – Frasi Sagge
Il primo castigo del colpevole è che non potrà mai essere assolto dal tribunale della sua coscienza.
Il primo castigo del colpevole è che non potrà mai essere assolto dal tribunale della sua coscienza.
Preferisco essere ignorante che avere la conoscenza del male.
Trovare l’equilibrio mentale è difficile, ma ancor più complicato è poi mantenerlo.
Le coscienze aride non possono altro che inveire contro le loro inibizioni, non avendo potuto realizzarsi, vengono inghiottite dalla repressione collettiva.
Giuro di non darle mai per scontate, le stelle così saprò sempre dove guardare.
Nessuno che non abbia sofferto come un cane scrive come un Dio.
La sola parola equivoca, considerata innocua, può portare ad un comportamento scorretto.