Delia Viscusi – Tristezza
Non resto per voi, ma solo perché qui ho altri affetti oltre a voi.
Non resto per voi, ma solo perché qui ho altri affetti oltre a voi.
Sapete… a volte mi sento come un faro bruciato nella notte.
È banale forse dire che perdere tua madre è come se ti strappassero il cuore, che dentro la testa hai una confusione tale da sembrarti una centrifuga che ti strizza il cervello, che nell’anima hai un vuoto così totale che niente e nessuno riesce a colmare tutto ciò sarà banale ma… con un calda lacrima che solca la mia gota sto solo banalmente esprimendo quello che provo.
Solitudine: un giardino senza fiori, un amico che non è con te.
Odio questo mondo perché è quello che appare ed io no…
Quando ricordo certe cose, sento i nodi stringersi intorno al cuore e la vita invecchiarsi.
Quelle lacrime, quelle lacrime maledette che solcano il tuo viso. In una di quelle tante notti dove ti metti a nudo con te stessa. Dove ascolti le mancanze che il tuo cuore chiede. Dove ti domandi perché la vita è tutta uguale, difficile e a volte quasi impraticabile. Ti ascolti, abbassi la testa e poi rialzandola lasci un sorriso sfiorare solo un po’ il tuo viso. Abbassi nuovamente lo sguardo e capisci che la vita è proprio questo: “Piccoli attimi di serenità dentro un percorso fatto di mille delusioni”!