Distrattamente seduti, in una delle tante stazioni della vita, in attesa di una mutazione, del caso, di niente… ed ecco il niente prende forma e consistenza, assume l’aspetto di un treno in arrivo, rumorosamente invadente, prepotente nella frenata, quasi voglia conclamare la sua presenza e il suo invito a salire; sai che si fermerà per poco, non ammette indugi, né ritardi… e allora sali, fà in modo che che le occasioni non siano solo fotogrammi di una pellicola che scorrono davanti alla tua vita, diventa tu il cambiamento.