Daniele Tartaglione – Destino
Oggi il domani è come guardare il cielo è non trovarci le stelle.
Oggi il domani è come guardare il cielo è non trovarci le stelle.
Alcune prove della vita ci sconvolgono, positivamente; lasciano in noi una dote caratteriale, istintiva, quasi meccanica; esperienza che si traduce nel corso dell’esistenza in una sorta di pellicola protettiva capace di proteggerci dalle continue intemperie del destino!
Il tempo è una risorsa evolutiva, relativamente soggettiva ed illimitatamente esauribile.
Il destino è solo il mazziere che serve le carte. Sta a noi giocatori avere la capacità e sopratutto l’intuizione di “calare” al momento opportuno la mano vincente.
Il destino non è già scritto dalla nascita, lo decidiamo noi.Quindi non rimpiangere una scelta fatta usando come consolazione “se è andata così sarà il destino” perché non è il destino che ha scelto, sei tu.
Che enigma la vita. Guardiamo al passato rimpiangendolo, sogniamo il futuro fantasticando e nel frattempo non apprezziamo ciò che abbiamo. Così, senza accorgercene, mentre la vita scorre e la fantasia si rincorre, perdiamo ciò che conta davvero: il presente.
Rassegnarsi alla condizione, che la vita ci impone e come abbandonarsi al dolore inflitto dalle lame di una vergine di Norimberga immaginaria, che ci costringe ad accettare passivamente il destino.
E poi cammineremo insieme, mano nella mano perché in fondo è come se fossimo due bambini che osservano la meraviglia che unisce le loro vite e che procedono nel mondo, aiutandosi, se uno dei due inciampa e cade.
Chiamo “Destino” quel qualcosa che accade solo se deve accadere, quel qualcosa che sarà solo se deve essere. Io invece credo che, anche se in parte, questo signor “Destino” esiste e sono pienamente convinta che troppo spesso ci fermiamo ad aspettarlo, ci fermiamo senza lottare dicendo: “Evidentemente, non è destino”! Prima di abbandonarci alla rassegnazione, prima di dire “Doveva andar così”! proviamo a restare in piedi, a lottare provando a stimolare una reazione, un cambiamento in questo “Destino” fin troppo spesso cieco e ingiusto!
Il futuro è un rifugio sicuro per chi ha paura di vivere il presente.
Nel libro della vita ciò che è scritto con la penna del cuore non verrà logorato dal tempo.
Sfoglio il libro della mia vita, ripercorro momenti incancellabili. Altre pagine sono ancora intonse, pronte ad accogliere il mio domani.
Non credo nel destino.Credo in ciò che le mie mani hanno toccato,credo in ciò che le mie mani hanno costruito,credo in ciò che le mie mani hanno distrutto.Ecco in cosa credo.
Come va? Beh, come al solito. Una vita destinata all’entropia e quindi irrimediabilmente alla morte!
Le scelte giuste sono quelle che continueresti a fare nonostante tutte le conseguenze sbagliate.
Quanta vita c’è ancora da vivere, e quante saranno le esperienze che dovrò fare. Quanti sogni da realizzare, e quanti giorni vedrò ancora nascere. Quante cose dovrò dimenticare e da ricordare. Ma tutto questo non potrà mai farmi dimenticare da dove vengo, e nulla potrà cambiare quello che sono, e sarò. La vita mi ha plasmato ma dentro resto e sono quello che sono sempre stato.
Capitano nella vita quei momenti nei quali l’unica cosa da fare è lasciarsi andare e vedere appunto come andrà.