Dicker Joël – Vita
Sai cos’è un editore? È uno scrittore mancato il cui padre aveva abbastanza soldi da consentirgli di appropriarsi del talento altrui.
Sai cos’è un editore? È uno scrittore mancato il cui padre aveva abbastanza soldi da consentirgli di appropriarsi del talento altrui.
La vita è un viaggio, viaggiare è vivere due volte.
Vivere nel mondo senza avere consapevolezza del suo significato è come vagabondare in un immensa biblioteca senza neppure toccare un libro!
Ogni giorno, ogni singolo giorno della mia vita mi sono sentita dire “tu non capisci” io non capisco? La cosa più assurda che mi si poteva dire, non ho fatto altro tutta la vita! Da quando esisto ho cercato di comprendere i perché di ogni persona che mi ritrovavo accanto, i momenti no, le paure, le insicurezze, la rabbia, la loro stupida e ripetuta nevrosi a volte per cose inesistenti. Io non ho fatto altro, capire, adesso ho capito davvero cosa c’era da capire. Che la gente vuole comprensione ma non ne dà, vuole rispetto ma non riesce a rispettare, vuole amore ma non riesce a darne, vuole speranze ma lascia che le tue muoiano. Viviamo in un mondo dove ognuno prende per se ciò che serve e lascia gli altri a mani vuote, in un mondo dove gli inganni e la malvagità fanno da padroni, un grande, stupido, troppo complicato mondo di merda.
Ognuno di noi dovrebbe tenere nella mente un cestino della carta straccia e, più diventerà vecchio, più cose vi relegherà senza pensarci un momento.
Molto spesso la considerazione non è volta alle capacità dell’individuo ma solo al ruolo che svolge.
Ci son giorni in cui la mia poetica surrealista giunge all’apice, tagliando di netto la testa alla mia arte improvvisata. Altre volte invece vorrei solo stendermi in un mare di verde e oro, osservando le nuvole migrare e ascoltando il cicalio del tempo. Questo mondo non l’ho fatto io, quindi ogni tanto devo rivedere il mio, per non perdere il giudizio e la mia identità. Mi basta questo per essere felice.