Diego Banterle – Desiderio
Andando a trovare l’errorelitagando tra follia danza e alcoolproducendo pocosoffrendosentendosi un estraneonon volutol’amore ti fa saltarel’amore ti spezza le gambeoggi sono in stampellegrazieti amo troia.
Andando a trovare l’errorelitagando tra follia danza e alcoolproducendo pocosoffrendosentendosi un estraneonon volutol’amore ti fa saltarel’amore ti spezza le gambeoggi sono in stampellegrazieti amo troia.
Perché quello che voglio di più è quello che non posso avere. Perché poi mi manca cosi tanto.
È troppo semplice nascondersi dietro ad un “passerà”, è troppo semplice sminuire ciò che si sente, è troppo semplice non dare il “giusto” nome ai propri desideri. Il mio sei tu: la mia mania, la mia malattia.
Ai desideri non sempre si deve accompagnare la volontà: alcuni sogni vivono bene così, a mezz’aria, oggetto di tensione mai paga e proprio per questo appagante.
C’è chi ha la fortuna di viaggiare liberamente da un posto all’altro nel mondo e chi, come me, riesce a volare con la mente riuscendo ad esaudire i propri desideri di esser accanto a chi si vorrebbe. Tanto da sentirne fisicamente la presenza reale, ed è stupendo come l’immaginazione possa portarci dove vorremmo essere in quell’istante.
Desideriamo ciò che è inutiledicendo “voglio”non sorridiamo se non lo abbiamo dicendo “muoio”.
Felice è chi è capace di amare molto. Ma amare e desiderare non sono la stessa cosa.