Diego Banterle – Destino
Non può nascere, non può essere poesiaqualcosa di non vissuto respirato e ingoiatoniente viene dal niente.
Non può nascere, non può essere poesiaqualcosa di non vissuto respirato e ingoiatoniente viene dal niente.
La peggior solitudine di un uomo è data da se stesso…
E, il tempo scorre, inesorabile, portando con sé, le “scorie” del quotidiano ambiguo ed ambivalente; alcuni felici di aver vissuto e sognato, altri alla ricerca della “pietra filosofale”, come me che, vorrebbe fermare il tempo, per divenire immortale!
Veniamo tutti dal brodo primordiale, ma siamo poi finiti nel brodo primitivo, siamo diventati cellule, enzimi, poi microbi, poi vermi… ecco molti sono rimasti in questo stato!
Ognuno deve sapere cosa fa e perché lo fa: è il destino.
La sorte appaga i nostri desideri, ma a modo suo, per poterci dare qualcosa al di là dei desideri stessi.
Il mio destino è quello di essere l’ultima, tra le tante fidanzate.La prima tra le tante candidate.