– Ehi, ciao.- Ciao, oggetto dei miei desideri. Cosa vuoi? – Nulla, volevo chiederti una cosa. – Certo, dimmi. – Ecco, mi era avanzato un cuore, l’ho trovato ieri. Ho pensato di darlo a te. Lo vuoi? Avevo in testa millemila frasi, del tipo: “Oh, amore, non aspettavo altro”, “Ma Sì, per sempre”. – Sì. Sì, lo voglio. – Ecco tieni. Lo presi, tremando. Poi lui mi afferrò la mano, e insieme, ci avviammo verso quel posto chiamato felicità.
L’amore è la più universale, formidabile e misteriosa delle energie cosmiche.
Vorrei essere in grado di esaudire tutti i tuoi desideri ma, purtroppo, non ho una bacchetta magica per poterlo fare. Ti dovrai accontentare di quello che provo per te che è la cosa più dolce e sincera che c’è: ti amo!
Una ferita d’amore non mi farà mai male quanto una nell’orgoglio. Per la prima ci sono i balsami: gli amici, la tua forza, un altro amore, magari meno potente, ma sicuramente nutritivo. Un filo che ti sutura e col tempo ti aiuterà a guarire, c’è. Per la seconda ci sono solo incredulità e domande. Occhi spalancati, dita che scavano per capire perché; infezioni e pus.
Vorrei sapere cosa significhi amare… e allo stesso tempo ho troppa paura di scoprirlo.
Tu, un’anima confusa dai tuoi dubbi dalle tue incertezze dalle tue insicurezze dalle tue paure….
Voglio perdermi in te, senza sapere né quando durerà né dove ci porterà, vivere con te ogni momento, stretta a te, persa nei tuoi occhi, dove è dolce affogare, tra le tue braccia lasciami morire, ora non voglio pensare.