Dino Di Girolamo – Frasi d’Amore
Trovo che la sera sia il momento più bello per pensare a te… a te che nemmeno so bene chi sei ma soprattutto non so come convincere me stessa a dirti che, nonostante tutto e tutti, io ti voglio.
Trovo che la sera sia il momento più bello per pensare a te… a te che nemmeno so bene chi sei ma soprattutto non so come convincere me stessa a dirti che, nonostante tutto e tutti, io ti voglio.
Se tieni davvero a me dimostramelo: con parole tue, con un tuo gesto, fai in…
Io non lo so, non lo so come ci si innamora. Né come, né quando. So solo che improvvisamente il suo sorriso ha iniziato a far battere il mio cuore. Che i suoi occhi, quegli occhi che da un po’ hanno iniziato a guardare solo me, io li cerco ovunque. Mi manca il respiro se non è al mio fianco. Vorrei potermi specchiare nei suoi occhi ogni singolo secondo. Tutte quelle cose che credevo ridicole, che detestavo, adesso le trovo tenere. Sono contenta che lui si sia avvicinato a me. Gli sono grata per aver scelto me, fra le tante.
Qual è la vera vittoria? Quella che fa battere le mani o quella che fa battere i cuori?
Sono nella mia stanza con Luc metto play. Faccio partire la musica, ma non la sento più, perché Luc si è alzato e si sta avvicinando.Cosa leggere nel suo sguardo, qualcosa di seduttivo e pericoloso. Quando gli appare quel sorriso insinuante, il formicolio che sento nella pancia esplode e mi riempie tutto il corpo, lasciandomi senza fiato.[…]Ma proprio nel momento in cui Luc mi raggiunge la porta di camera mia si spalanca. E mia madre è lì in piedi, che ci incenerisce con gli occhi. Merda.”Ho bisogno di parlarti” mi dice senza quasi muovere la mascella. “In corridoio”, aggiunge quando vede che non accenno a muovermi.Esco in corridoio, chiudendo la porta. “Cosa c’è?” Le domando.”Pensavo fossimo d’accordo”.”Su cosa?””Non lo voglio nella tua stanza” dice a bassa voce.”E se tenessimo la porta aperta?”. Ti prego fallo restare.Mi guarda per un minuto buono. “Con la porta aperta e solo per un po'”.Rientro nella stanza. Lui sorridendo rimette la musica “Allora visto che non mi hanno ancora preso per le orecchie e buttato fuori, immagino tu abbia negoziato una tregua”. Si avvicina lentamente e il mio stomaco ricomincia ad avere reazioni inconsulte.”Pare di si”, dico con voce malferma, indicando il corridoio.”Mmm” si ferma di fronte a me – troppo vicino – e accennando al corridoio, dice “Che immagino sia un modo elegante per limitare il nostro contatto fisico.” Con un dito mi accarezza il volto, disegnando la linea della mascella.Di colpo il mio cuore impazzisce. Mi tremano le gambe e non mi sento più le mani.
Forse sono destinata a stare da sola, o forse non mi piace stare con nessuno se non con te.
I miei occhi ormai tramontano come luna al mattino… e le gocce di rugiada scendono sulle guance, raggiungendo le mie labbra che attendono solo le tue, ti amo.