Dody Antonelli – Stati d’Animo
Con le parole ti esprimo ciò che penso, coi miei silenzi ciò che sento, con gli abbracci le mie insicurezze, coi miei sguardi le sensazioni che provo. e tu, tu sei in grado di ascoltare tutto questo?
Con le parole ti esprimo ciò che penso, coi miei silenzi ciò che sento, con gli abbracci le mie insicurezze, coi miei sguardi le sensazioni che provo. e tu, tu sei in grado di ascoltare tutto questo?
Ci sono fiori che non dovrebbero mai essere recisi da chi non ode il loro profumo.
Siamo solo numeri scritti su di un tabellone nero senza nome e cognome, buoni solo per contare i minuti, nessun diritto, nessuna speranza che possa estrarre ciò che rimane intrappolato nel fango che attanaglia la nostra rivoluzione, desiderosi di realizzare sogni che sono chiusi a chiave da ombre senza futuro, ma solo speranzosi che passano accrescere il proprio potere. Spezzeremo le catene emergendo dall’ombra per sperare in un futuro che possa regalarci tanta libertà di esprimere la nostra uguaglianza.
Ho imparato a camminare con l’anima, solo con l’anima, altrimenti non avrei potuto vivere in questo mondo fatto di materia, ho imparato a caro prezzo, il prezzo dell’amore, che perdonare capire, ascoltare, mi ha reso forte, anche se fragile nel mio essere, ho imparato, imparato a camminare con l’anima, e solo con l’anima, per vedere quel che gli occhi non vedono, per non morire in questo mondo fatto di un “io” e mai di un noi.
Le etichette sui vestiti danno veramente fastidio ma quello che fa più male sono le etichette che di mettono alcune persone.
Mi piacciono gli occhi intelligenti, curiosi, sfrontati, quelli che scintillano di una fiamma interiore, viva. Mi piacciono gli occhi che sanno guardare e che si fanno guardare, quelli dove puoi leggere tutto, perché sinceri. Mi piacciono gli occhi che parlano di un’anima, senza aver bisogno di proferir parola.
I ricordi assomigliano un po’ ai tatuaggi, con la sola differenza che il tatuaggio con il tempo può sbiadire, i ricordi… non sbiadiranno mai.