Stiamo più attenti alle parole che pronunciamo e scriviamo! A volte il senso di ciò che si vuole dire è tutto racchiuso nel mettere al posto giusto gli accenti, le doppie o singole consonanti e nel cambio delle vocali.
Il cuore sa cosa gli manca. La testa, spesso, se ne dimentica.
Passiamo troppo tempo a pensare “se”, “ma”, “chissà”, “farò bene”, “farò male”. Ai mille dubbi, paure, timori. E intanto la vita ci scivola tra le mani. Prova buttarti prima che sia troppo tardi, magari scopri che invece di cadere impari a volare.
Non ritenetevi mai invincibili, nemmeno quando avrete imparato a stare in piedi nonostante tutto. Nemmeno quando saprete nascondere le lacrime dentro ad un sorriso. Nemmeno quando le botte e le delusioni saprete scrollarvele di dosso. Non si diventa invincibili ricordatevelo… Se dentro noi batte un cuore, vive un’anima e palpita emozioni non saremo mai “invincibili”!
Per sorridere della nostra orfanità,è sufficiente vedere comeil leone uccide i propri figli.Noi… quantomeno siamo ancora vivi.
– Raccontami una storia, Pew.- Che storia, Piccola?- Una a lieto fine.- Non ne troverai una in tutto il mondo.- Nessun lieto fine, dunque?- Nessuna fine.
Le parole buone sono simili a perle che rotolando sul piano del mondo lo attraversano lasciando la loro scia di luce.