Domenica Borghese – Guerra & Pace
Non può esistere pace senza perdono! Perdonare è l’unico passo verso la pace. Perdonare è il vero senso della pace!Se non siamo capaci di perdonare, moriremo affogati nel nostro ego, e sepolti dal nostro orgoglio!
Non può esistere pace senza perdono! Perdonare è l’unico passo verso la pace. Perdonare è il vero senso della pace!Se non siamo capaci di perdonare, moriremo affogati nel nostro ego, e sepolti dal nostro orgoglio!
Il potere si può ottenere anche alla cooperazione di gente da poco, ma guai a colui che, una volta ottenuto il comando, gestisce la situazione raggiunta con persone non all’altezza dei propri compiti.
Il bello delle attese è che si può sentire il senso dell’eternità. Mandi un messaggio, non ti rispondono. Chiami e non ti rispondono. Attendi una risposta e non arriva. Sono davvero degli eterni ignoranti, nel senso che ti ignorano all’infinito. Ovviamente finisco col farmi una sana risata così restituisco un sorriso anche al mio tempo perso dietro a chi non si è nemmeno degnato di prenderne un po’ del suo per rispondere con un semplice “si” – “no” – “ni”. Viva l’ironia del tempo che passa, della vita che continua e dell’eternità che prende forma nel senso delle attese.
È inutile vincere quando in palio c’è un misero pezzo di carta.
Sono convinta che il soldato che scappa è buono per un’altra guerra, anche perché non lo si seppellisce.
Ogni volta che un soldato muore tutti urlano che è scandaloso (?)… Finché i soldati stanno nelle caserme in Italia ad annoiarsi è tutto ok, poi vanno in guerra (ma và?) e devono tornare subito a casa. Il fornaio fa il pane, il soldato le guerre. Quando muoiono gli operai chi deve tornare a casa?
La guerra rende orgogliosi i forti, la pace fortifica i deboli.