Domenica Borghese – Lavoro
Più che arrivare, auguriamoci di toccare un traguardo e ripartire sempre per costruire tante cose buone, ne abbiamo bisogno tutti in questo mondo perso.
Più che arrivare, auguriamoci di toccare un traguardo e ripartire sempre per costruire tante cose buone, ne abbiamo bisogno tutti in questo mondo perso.
Rispondere alle domande del censimento, ai cui dettanti legge non frega altro che il numero delle stanze della tua casa, se sei coniugato o no, se hai studiato o no, e poco altro, compreso se lavori o no, e alla fine? Rendersi conto di aver perso solo del tempo prezioso aspettando di ascoltare i risultati del censimento in percentuali al Tg o leggerli sui giornali. A nessuno importa se c’è chi è senza lavoro, senza casa, senza il diritto sacrosanto di vivere la propria vita dignitosamente mentre c’è chi vive nel lusso e nello sfarzo approfittando della scusa della crisi, inventata dagli stessi che vivono nel lusso e nello sfarzo, chiedendo al popolo di pagare più tasse, che se poi sei disoccupato e non puoi pagarle dove vai a prenderli i soldi per fare campare questi ladroni? Loro che tagliando i fondi alla sanità e alla scuola, rubano, nel vero senso della parola, a chi non ha un bel niente.
L’inganno muore, la verità resta viva.
Solitudine e silenzio mi aiutano a guardarmi dentro; ad ascoltare i passi della vita che camminano sulla strada del cuore.
Io non mi vendo e nessuno mi compra né con le buone né con le cattive. Sono nata libera nel rispetto di tutto e di tutti e nessuno mi rende schiava del proprio parlare e agire. Meglio una gratuita e sincera solitudine che una venduta e falsa compagnia.
Noi siamo gli incompresi destinati alla comprensione degli altri; ma a certi altri consiglio di parlare come mangiano.Ad esempio a me piace mangiare pollo, pizza e patatine con le mani, come facevo da bambina quando non sapevo usare forchetta e coltello finché non ho imparato. Eppure mi diverte parlare come mangio soprattutto davanti ai “nobili” e alla “gente di potere”, mi diverte vedere le loro espressioni facciali e sentire i loro commenti da intellettuali etichettati. Mentre loro mormorano parole incomprensibili, io ho finito il mio pasto, saluto cordialmente e sono già fuori a passeggiare sotto un Cielo Meraviglioso e a ridere con il Creato.
C’è chi vede una realtà distorta e disprezza la persona che ama; il suo ego cresce, medita vendetta e crede che il suo sia amore, ma amore non è.