Domenica Borghese – Musica
Le canzoni che diffondono messaggi di odio e di morte non sono canzoni; sono armi che uccidono l’amore, la pace, la bellezza di chi le canta e di chi le ascolta.
Le canzoni che diffondono messaggi di odio e di morte non sono canzoni; sono armi che uccidono l’amore, la pace, la bellezza di chi le canta e di chi le ascolta.
La vita è come la musica, basta cambiare una nota, e, l’allegria diventa tristezza.
La musica, la medicina dell’anima.
Credo che alla nascita, insieme ad un’anima nuova di zecca tutti noi riceviamo un foglio pentagrammato, lo scorrere della nostra vita, si tramuta in note e chiavi di violino, e alla fine di tutto, di noi restano i ricordi e una melodia che le persone che restano portano nel cuore.
“Come stai?” Io: “Ancòra viva, grazie!”.
Non avrò paura di volarti accanto e con un lungo salto mi ritroverò sulle tue ali grandi che ci porteranno fino ad una luce buia da dividere restituiremo insieme ogni colore al cielo.
La musica, suono che tocca cuore e cervello cioè estasi.
La vita è come la musica, basta cambiare una nota, e, l’allegria diventa tristezza.
La musica, la medicina dell’anima.
Credo che alla nascita, insieme ad un’anima nuova di zecca tutti noi riceviamo un foglio pentagrammato, lo scorrere della nostra vita, si tramuta in note e chiavi di violino, e alla fine di tutto, di noi restano i ricordi e una melodia che le persone che restano portano nel cuore.
“Come stai?” Io: “Ancòra viva, grazie!”.
Non avrò paura di volarti accanto e con un lungo salto mi ritroverò sulle tue ali grandi che ci porteranno fino ad una luce buia da dividere restituiremo insieme ogni colore al cielo.
La musica, suono che tocca cuore e cervello cioè estasi.
La vita è come la musica, basta cambiare una nota, e, l’allegria diventa tristezza.
La musica, la medicina dell’anima.
Credo che alla nascita, insieme ad un’anima nuova di zecca tutti noi riceviamo un foglio pentagrammato, lo scorrere della nostra vita, si tramuta in note e chiavi di violino, e alla fine di tutto, di noi restano i ricordi e una melodia che le persone che restano portano nel cuore.
“Come stai?” Io: “Ancòra viva, grazie!”.
Non avrò paura di volarti accanto e con un lungo salto mi ritroverò sulle tue ali grandi che ci porteranno fino ad una luce buia da dividere restituiremo insieme ogni colore al cielo.
La musica, suono che tocca cuore e cervello cioè estasi.