Domenica Borghese – Stati d’Animo
Se fare l’impossibile è difficile, si può sempre sognarlo ad occhi aperti già realizzato. Addormentarsi pensando a cosa e a chi ci rende felici avvolge l’anima in un abbraccio di gioia.
Se fare l’impossibile è difficile, si può sempre sognarlo ad occhi aperti già realizzato. Addormentarsi pensando a cosa e a chi ci rende felici avvolge l’anima in un abbraccio di gioia.
Troppe persone provano a capirmi, ma pochi ci riescono. A volte nemmeno io mi capisco, ma mi piaccio e mi amo proprio così. I miei pregi, i miei difetti e le mie eterne paure. I miei momenti no, la mia dolcezza e quella mia capacità di saper “rompere” con classe. Me ne frego di chi non mi apprezza, perché continuerò ad amarmi.
Siamo sofisticati strumenti musicali; corde di viole, archi, arpeggi, marce trionfali, sinfonie armoniose, a volte, suoni metallici, rumori, vagiti, un canto rauco prodotto dalle percussioni del cuore che batte ritmi incalzanti in un crescendo che abita lo spazio. Suoni ed armonici che vibrano e producono eco in chi ci ascolta. Arie d’orchestra musicate in teatro e noi, teatranti a nostra volta o spettatori in prima fila. E siamo rock, jazz, blues, soul come le nostre emozioni. Ci esibiamo in un live esaltante, nonostante la pessima acustica, intervallando con qualche disco in vinile che evoca ricordi lontani e vecchi palcoscenici calcati in passato, ma concentrandoci sul nostro sound dalle note stonate.
Voglio solo dimenticare e riuscire a ricominciare. Troppe volte tu mi hai deliberatamente fatto del male ed io altrettante non ho capito quanta ostilità c’era in te nei miei confronti… Ho chiuso tutto… Ho agito come dovevo per evitare di cercarti per impedire a me stesso di proseguire a farmi del male. Non so come ho potuto donarti tanta fiducia, non comprendo cosa avessi visto in te da essere plagiato da ogni tua richiesta… Schiavo del mio stesso sentimento… Ho sofferto tanto e a causa di questo ogni mio sentimento per te ha finito per sparire e ora resta solo un silenzio che a volte viene interrotto dagli interrogativi che non mi sarà mai possibile risolvere…
Sei una persone forte, quando sai che vuol dire essere una persona debole.
Io tremavo avevo paura della mai stessa anima, lanciavo segnali di speranza cercando di essere padrone del mio tempo Ma non comprendevo che il tempo mi era nemico e mentre navigavo senza meta: vedevo ciò che restava della mia vita sparire.
Aveva negli occhi un non so che. Una tristezza che brillava, quella che appartiene a chi ha vissuto con l’anima schegge di vita.