Domenica Borghese – Successo
Non dico più vorrei, perché dimostro sfiducia e paura. Ora dico voglio; con forza, sicurezza e determinazione. Sincronizzo volontà, mente e anima.
Non dico più vorrei, perché dimostro sfiducia e paura. Ora dico voglio; con forza, sicurezza e determinazione. Sincronizzo volontà, mente e anima.
Guarda il cielo di notte: ci sono tante stelle che splendono, però c’è n’è un’infinità di più, magari più grandi e luminose, che non riesci a vedere. Così funziona il successo.
Gli individui che fanno propria la modalità di vita dell’avere, godono della sicurezza ma sono per forza di cose insicuri. Dipendono da ciò che hanno come denaro, aspetto fisico, potere, beni, in altre parole in qualcosa che è al di fuori di loro. Ma che ne è di loro se perdono ciò che hanno? Se quindi sono ciò che ho e ciò che ho è perduto, chi sono io?
Del senso delle parole ascolto la musica.
Tra sinonimi e contrari, tutto sembra avere un senso, ma le parole hanno in sé un significato molto diverso dalla loro somiglianza, perciò preferisco la rima senza rime, perché è più importante il valore affettivo e morale da lasciare in eredità ad ogni anima che le legge, piuttosto che scrivere le solite identità di suoni tra parole come cuore e amore; il primo si fermerà, il secondo continuerà in eterno.
La genialità è per l’1% ispirazione e per il 99% traspirazione (cultura, ambiente, sudore, ecc).
La vittoria non risiede nella capacità di accettare le proprie sconfitte, ma nella volontà di affrontarle.