Domenica Borghese – Verità e Menzogna
Nel paese di Betta la gente stende le orecchie su fili di vita altrui, esce la bocca dalla propria porta sbattendo tappeti di parole fuori casa sporcando con macchie di cattiveria i vestiti della vita d’altri.
Nel paese di Betta la gente stende le orecchie su fili di vita altrui, esce la bocca dalla propria porta sbattendo tappeti di parole fuori casa sporcando con macchie di cattiveria i vestiti della vita d’altri.
Ti chiedono di dire la verità e poi si offendono perché non è la loro verità.
Mi piacciono le persone vere, quelle che profumano di sincerità, le maschere mi fanno schifo perché, anche se si innaffiano con quel profumo di gentilezza, la puzza di falso si sente lo stesso.
Chi è convinto di essere il centro della vita, non vedrà le opportunità nascoste nelle difficoltà, nemmeno quando esse si presenteranno con nome e cognome e diranno: “Non hai rinunciato a cercarmi e ti ho trovato”.
Nella logica formale una contraddizione è il segno della sconfitta, ma nell’evoluzione della vera conoscenza è il primo passo verso la vittoria.
Preferisco sentirmi dire un ti odio sincero, piuttosto che un ti amo falso.
Prima o poi gli occhi si apriranno, e la realtà farà la sua entrata in scena. Bella o brutta che sia.