Domenica Borghese – Verità e Menzogna
Se non hai certezza di ciò che dici, taci.
Se non hai certezza di ciò che dici, taci.
Dimmi cosa hai studiato, così mi preparo per non farmi trovare impreparata nell’esporre, o no, le mie opinioni, idee, problemi, perché ho imparato che molti hanno la tendenza a dire, fare, consigliare e comportarsi secondo gli studi che hanno conseguito, solo che nella loro vita non sono riusciti a trovare soluzioni per sé, questo dimostra che tutti tendiamo a sbagliare, soprattutto a giudicare qualcosa o qualcuno senza vedere e ascoltare oggettivamente. Io non sono un caso ma una persona e con me la psicologia non funziona, non sono un’operazione matematica a cui bisogna trovare per forza il risultato esatto, non sono una risposta a cui chiedere una domanda, non sono una macchina che cammina finché c’è il carburante, non sono il numero della lotteria che se esce vince, non sono tante cose né tante persone, sono me stessa sempre col mio carattere imperfetto, i miei difetti esagerati, i miei pochi pregi che raramente emergono. Io sono io, tenermi così come sono o perdermi è una scelta.
La più formidabile arma dell’ignoranza: la diffusione di materiale stampato.
La Chiesa non ha bisogno di nient’altro che della verità.
Dove risiede la verità? In ciò che scriviamo o in ciò che diciamo?
Ci vogliono vent’anni a una donna per fare del proprio figlio un uomo, e venti minuti a un’altra donna per farne un’idiota.
Spesso ci rifugiamo nella parola banale, per descrivere tutto quello che a noi complessivamente lo riteniamo: scontato, superficiale, brutto, ma non dimentichiamo la frase più banale spesso raccoglie semplicità, ma sopratutto verità.