Domenica Borghese – Verità e Menzogna
Metti una nuova maschera sul tuo viso, quella che avevi si è sciolta al sole della verità.
Metti una nuova maschera sul tuo viso, quella che avevi si è sciolta al sole della verità.
Tutte le strade conducono a un unico punto: la disillusione.
Meglio una bestemmia vera di una lode finta e bugiarda.
Se vuoi conoscermi non chiedere ad un mio amico chi sono perché di me ti parlerà sempre bene; non informarti con un mio nemico perché ti parlerà solo male; non chiedere ai miei parenti né alla mia famiglia perché per affetto coprirebbero i miei difetti, cercherebbero di giustificarmi e solo tra di loro riuscirebbero a parlare di me a mia insaputa. Se vuoi conoscermi veramente cammina al mio fianco, ascolta le mie parole, osserva le mie azioni, scopri quali sono le cose che amo, i miei valori, i miei sogni, le mie idee. Tutti siamo incapaci di recitare sotto il sole con una maschera di ghiaccio che nasconde il nostro vero volto.
Il beneficio del dubbio è una libertà che bisogna concedere a se stessi e agli altri, perché dà la possibilità alle nostre convinzioni di cambiare e a noi di imparare e crescere. La prospettiva del nostro punto di vista cambia se cambiamo il modo di osservare; passando da un guardare egoistico fissato solamente in uno specchio, al vedere la realtà attraverso il vetro di una finestra, all’uscire fuori a cercare la verità aprendo quella porta che teniamo chiusa.
Quando una certezza ti vibra dentro, nonostante tutto ciò che appare neghi la sua verità, non può essere bugia.
Dovremmo tornare bambini.Quando eravamo bambini nessuno di noi era cosciente di essere umano; del colore della nostra pelle, del Credo praticato dai genitori.Non avevamo la presuntuosa capacità di giudicare, condannare e sputare sentenze.Non sentivamo di appartenere ad una bandiera, né di farci dividere dalla politica né da una squadra di calcio.Non conoscevamo la malizia, né presunzione né odio nei confronti di chi o cosa è diverso dal nostro modo di essere e pensare. Da bambini ci esprimevamo solo con un sorriso o piangendo.Anche adesso che siamo adulti sorridiamo o versiamo lacrime per manifestare ciò che proviamo, questo è un linguaggio universale che vale per tutti, ma i sorrisi e le lacrime, spesso, sono accompagnati da parole che dovremmo far tacere e lasciare che l’emozione esca attraverso il bambino che è in noi.