Domenica Borghese – Vita
Ventiduedicembremillenovecentonovantanove. Non dimentico nulla; né il prima, né il dopo, né il durante del mio presente quotidiano.
Ventiduedicembremillenovecentonovantanove. Non dimentico nulla; né il prima, né il dopo, né il durante del mio presente quotidiano.
La vita ci sfugge fino dalla nascita,Stà a noi far si che quando finiràRestino le impronte più importantiDella nostra esistenza… i nostri figliCon loro continueremo ad esistere.
L’uomo orgoglioso verrà sopraffatto dal suo stesso stato.
Se un filosofo vi dà una risposta, non siete più in grado di capire nemmeno la domanda che avevate posto.
Mi sembrava che solo le cose brutte avessero una loro consistenza permanente, che quelle belle tendessero dissolversi con una rapidità imprevedibile.
Per ognuno di noi esiste un giorno della vita in cui il nostro sguardo è stato lo specchio della nostra felicità e della nostra forza. È quello sguardo che dobbiamo catturare e mostrare sempre per poter rivivere quel giorno che lo ha reso tale in tutti i giorni della nostra vita, per camminare di pari passo con la vita, e non dietro di lei.
Mi resi conto solo il giorno dopo,al primo appuntamento,di aver fissato non con chi avrei volutoma con chi temevo.L’avevo corteggiata da ubriacoma l’errore lo pagavo da sobrio.