Domenica Borghese – Vita
“Come stai?” Io: “Ancòra viva, grazie!”.
“Come stai?” Io: “Ancòra viva, grazie!”.
Quando il vento della dura realtà spegne la fiammella della tua speranza e t’invita a volare con lui nel comodo regno della rassegnazione, non lo seguire. Affrettati a riaccendere nel tuo cuore un’altra fiammella; e se la spegne, riaccendine un altra; e, se occorre, un’altra ancora; senza stancarti mai. La speranza è come un faro: se fa luce nel tuo cuore quando c’è la tempesta, sai dove approdare. Se la sua luce si spegne, la tua nave andrà ad infrangersi sui tanti “scogli” della vita.
Un giorno ti sorgeranno dei dubbi. Nelle nostre giornate cerchiamo di sostenere e confortare le mentalità delle persone che ci circondano. Ma alla fine ciò che doniamo non è altro che una nostra piccola cessione di sostegno psicologico. In realtà l’esperienza ti farà capire che fidarsi non e mai stata una decisione saggia.
La vita è perlopiù fatta di infinite sfumature. L’ironia è che questo è scritto in bianco e nero.
Ci sono quelli che usano sempre gli stessi vestiti, ci sono quelli che portano gli amuleti, quelli che implorano guardando il cielo, quelli che credono nelle superstizioni, quelli che continuano a giocare quando finisce il gioco e ci sono quelli che continuano a correre quando tremano le gambe, quelli che continuano a lottare quando tutto sembra perduto come se ogni volta fosse l’ultima, convinti che la vita sia una sfida, soffrono ma non si lamentano perché sanno che il dolore passa, il sudore si asciuga, la stanchezza finisce, ma c’è una cosa che non finirà mai… la soddisfazione di esserci riusciti… nei loro corpi c’è la stessa quantità di muscoli, nelle loro vene scorre lo stesso sangue, ciò che li rende diversi è il loro spirito, la determinazione di raggiungere la cima, una cima alla quale non ci si arriva superando gli altri, ma superando se stessi.
Se non vi stanno ascoltando non dovete smettere di parlare, dovete urlare più forte.
C’è chi cerca e chi invece aspetta di essere trovato.