Domenica Borghese – Vita
Ho ricevuto il dono di conoscere persone migliori di me, di cui ammiro le parole rese sincere nei fatti e vere nelle azioni, da loro posso solamente imparare per migliorare.
Ho ricevuto il dono di conoscere persone migliori di me, di cui ammiro le parole rese sincere nei fatti e vere nelle azioni, da loro posso solamente imparare per migliorare.
Nella vita abbiamo tutti un compito, anche se piccolissimo, anche se ci sembra insignificante ma lo abbiamo perché noi siamo nati per portare un qualcosa. Non esiste ne inferno né paradiso, esiste l’essere e noi lo siamo. È difficile da spiegare ma bisogna vivere per arrivare al sapere. Io finché potrò vivrò per affrontare la mia più grande avventura “il non vivere più nell’essere” poi mi trasformerò in una nuvola rosa e porterò un pizzico di serenità dove deciderò di andare.
La vita dell’uomo è un dono prezioso da amare e difendere in ogni sua fase. Il comandamento “Non uccidere!” domanda di rispettarla e promuoverla sempre, dal suo inizio sino al suo naturale tramonto. È un comando che vale pure in presenza di malattie, e quando l’indebolimento delle forze riduce l’essere umano nelle sue capacità di autonomia. Se l’invecchiamento, con i suoi inevitabili condizionamenti, viene accolto serenamente nella luce della fede, può diventare occasione preziosa per meglio comprendere il mistero della Croce, che dà senso pieno all’umana esistenza.
Lo scopo principale dell’esistenza è vivere bene il momento presente.
Mai dimenticarsi di chi ci ha fatto del bene, anche se poi ci ha voltato le spalle. Mai dimenticarsi di chi ci ha ferito, anche se la tua anima sanguina ancora per questo. Mai dimenticarsi di chi siamo, anche perché siamo figli della stessa medaglia. Non dimentichiamoci che a volte possiamo riflettere un viso non nostro.
Le persone non cambiano. Non cambieranno mai.
Ogni volta che sento dire a qualcuno che è troppo tardi per fare qualsiasi cosa, rispondo che, dentro di sé, ha un’anima arrugginita.