Domenico Aragona – Frasi d’Amore
E quando ti mostrerai col velo, non vedrò più un paradiso nel cielo e finalmente il mio sarà un sorriso sincero.
E quando ti mostrerai col velo, non vedrò più un paradiso nel cielo e finalmente il mio sarà un sorriso sincero.
Dono il mio mondo a chi mi ama e mi rispetta per quello che sono, per chi nelle difficoltà prende le mie mani e mi rassicura. Do tutto “anima e cuore”, rispetto e comprensione per chi semplicemente si fida di me e mi dimostra altrettanto.
Non soffrire per ciò che poteva essere, ma sorridi per ciò che è stato.
Non puoi prendere con la forza ciò che si può avere con l’amore.
L’unico modo per abbracciarsi di più è dormire in un letto singolo!
Puoi tenerlo con te, però abbine cura è composto di un elemento fragile: le emozioni!
La lontananza non si misura in anni luce, in chilometri, in ore di macchina: è in crampi allo stomaco, in fitte al cuore, libri aperti e non letti, sigarette venefiche divorate. La lontananza è saliva amara, notturna insonnia, difficoltà di respiro, tremore per timore di massacro di aspettative, ansia di congiungimento che incalza e travolge. È tanto anche se chi è lontano, tramutatosi poi in fredda identità in sonnolenza di slanci, fosse davanti a noi a guardarci con occhi che non sprigionano luci. La lontananza è costante corto circuito di presenza, che se non rimosso può solo uccidere: se ti parla, è silenzio che silenzia!
Dono il mio mondo a chi mi ama e mi rispetta per quello che sono, per chi nelle difficoltà prende le mie mani e mi rassicura. Do tutto “anima e cuore”, rispetto e comprensione per chi semplicemente si fida di me e mi dimostra altrettanto.
Non soffrire per ciò che poteva essere, ma sorridi per ciò che è stato.
Non puoi prendere con la forza ciò che si può avere con l’amore.
L’unico modo per abbracciarsi di più è dormire in un letto singolo!
Puoi tenerlo con te, però abbine cura è composto di un elemento fragile: le emozioni!
La lontananza non si misura in anni luce, in chilometri, in ore di macchina: è in crampi allo stomaco, in fitte al cuore, libri aperti e non letti, sigarette venefiche divorate. La lontananza è saliva amara, notturna insonnia, difficoltà di respiro, tremore per timore di massacro di aspettative, ansia di congiungimento che incalza e travolge. È tanto anche se chi è lontano, tramutatosi poi in fredda identità in sonnolenza di slanci, fosse davanti a noi a guardarci con occhi che non sprigionano luci. La lontananza è costante corto circuito di presenza, che se non rimosso può solo uccidere: se ti parla, è silenzio che silenzia!
Dono il mio mondo a chi mi ama e mi rispetta per quello che sono, per chi nelle difficoltà prende le mie mani e mi rassicura. Do tutto “anima e cuore”, rispetto e comprensione per chi semplicemente si fida di me e mi dimostra altrettanto.
Non soffrire per ciò che poteva essere, ma sorridi per ciò che è stato.
Non puoi prendere con la forza ciò che si può avere con l’amore.
L’unico modo per abbracciarsi di più è dormire in un letto singolo!
Puoi tenerlo con te, però abbine cura è composto di un elemento fragile: le emozioni!
La lontananza non si misura in anni luce, in chilometri, in ore di macchina: è in crampi allo stomaco, in fitte al cuore, libri aperti e non letti, sigarette venefiche divorate. La lontananza è saliva amara, notturna insonnia, difficoltà di respiro, tremore per timore di massacro di aspettative, ansia di congiungimento che incalza e travolge. È tanto anche se chi è lontano, tramutatosi poi in fredda identità in sonnolenza di slanci, fosse davanti a noi a guardarci con occhi che non sprigionano luci. La lontananza è costante corto circuito di presenza, che se non rimosso può solo uccidere: se ti parla, è silenzio che silenzia!