La mia voce? Un’arma sempre pronta, sempre carica. Le mie parole? Proiettili pronti a sfiorarti, ferirti e colpirti. I miei occhi? Un mirino puntato sul tuo cuore. Le tue lacrime? Gocce di sangue che scendono dal viso, che sgorgano dal tuo corpo. La verità? Una ferita profonda, mortale.
Le parole hanno pieno potere solo per coloro che sanno comprendere e utilizzare il valore dei silenzi.
Forse rifiutiamo certe riflessioni per paura di non poter più vivere serenamente la nostra bugia.
La verità non è l’immagine riflessa nello specchio, ma davanti ad esso.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; e così testimoniate contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti. Ebbene colmate la misura dei vostri padri.
Non giocare a mentire, perché quando la verità sarà in fiamme le tue parole diventeranno cenere.
La verità è sempre scomoda, per questo molti scelgono la menzogna.